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in collaborazione con CIRCOLO DEL DESIGN e INTIDANZA ACADEMY
make up: Royal Make up Accademy
video & production: Aura Studio
La collezione si intitola Cherry Orchard e prende ispirazione da “Il giardino dei ciliegi” di Anton
Čechov. Un'opera che ci ha colpiti per il suo senso di sospensione, di fine imminente, di passaggio non ancora compiuto. Il giardino, nella nostra lettura, diventa simbolo di uno spazio abitato da una generazione che sente il bisogno di cambiare, ma che è ancora incerta sulla direzione. È un’immagine che riflette la nostra stessa condizione come giovani designer: immersi in un sistema complesso, instabile, che ci chiede di definire un’identità forte e riconoscibile, mentre ancora cerchiamo una forma nostra.
La collezione Cherry Orchard non offre risposte, ma racconta questa tensione.
È composta da quattro coperte – Bandiera, Sciarpa, Ombrello, Manifesto, Arazzo – che funzionano come dispositivi visivi e tattili. Ognuno rappresenta una posizione possibile all’interno di questo paesaggio instabile:
Bandiera è il bisogno di affermare la propria presenza;
Ombrello rappresenta la protezione e l’intimità del processo creativo;
Manifesto è la presa di parola, la dichiarazione politica, anche quando silenziosa;
Sciarpa è il passaggio, il legame mobile tra ciò che si lascia e ciò che si porta con sé.
Un gesto che accompagna, che protegge senza trattenere. Un confine tra dentro e fuori;
Arazzo custodisce la memoria, con riferimento diretto alla figura di Firs, personaggio marginale
e dimenticato dell’opera, ma profondamente umano.
Con Cherry Orchard vogliamo lasciare il giardino, sì, ma farlo senza perdere ciò che siamo.
Attraverso materiali tattili, elementi visivi stratificati e una narrazione condivisa, questa collezione
è la rappresentazione di un passaggio, ma anche di una presa di posizione: non vogliamo cedere
alla fretta, né alla superficialità.
Vogliamo abitare il cambiamento in modo consapevole, portando nel futuro la nostra identità,
intatta e riconoscibile.
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